Stadera n. 154 – Gen/Feb 2024
Nella giornata del 03 dicembre 2023 i gruppi giovanili della parrocchia (cresimandi, post-cresima, giovanissimi e giovani) si sono recati presso il santuario dell’Incoronata (FG), in occasione del ritiro d’Avvento per la preparazione al Santo Natale. Partiti dalla parrocchia di buon mattino, i giovani sono arrivati in tempo per le attività che erano state preparate.
Divisi in due grandi gruppi (cresimandi, guidati da don Luigi; post-cresima, giovanissimi e giovani, guidati da don Dario), sono state sviluppate delle riflessioni dopo la lettura del brano evangelico dell’annuncio della nascita di Gesù da parte degli angeli ai pastori di Betlemme. Tali pastori, citando il brano di san Luca “andarono senza indugio” (Lc 2, 16): proprio questo era uno dei temi principali della giornata.
Dopo aver recitato una preghiera di papa Francesco, sono iniziate poi le attività: i due grandi gruppi hanno iniziato con una specie di “gioco dell’oca” che aveva degli imprevisti o degli “inattesi”: tirando il dado poteva capitare di procedere o retrocedere, in base alla risposta che veniva data ad una domanda che era formulata dal coordinatore del gioco. Sulla base di ciò, sono poi state realizzate delle riflessioni su ciò che l’inaspettato o l’inatteso o anche l’imprevisto possano provocare nelle nostre vite.
Successivamente i gruppi hanno visitato il santuario e la particolare statua della Madonna Incoronata. La storia di questa figura è interessante: sarebbe apparsa nel 1001 circa ad un pastore nel bosco. Nei pressi di quest’albero dell’apparizione il pastore avrebbe riempito una “calderella” con dell’olio, che ancora oggi, per devozione popolare, continua ad ardere. La Madonna, inoltre, appartiene alla serie di figure di “Madonne nere”, che sono piuttosto diffuse anche in Italia, un tema che meriterebbe un notevole approfondimento di carattere storico-artistico.
In seguito alla visita c’è stata la condivisione sull’esperienza e la Santa Messa conclusiva, che hanno permesso di concludere in serenità la giornata, che è stata particolarmente apprezzata dai gruppi, anche considerando la pace che offriva il santuario, immerso in una natura tranquilla e che offriva uno spettacolo notturno incantevole, grazie al suo cielo stellato che ha consentito di mettere in pausa per un momento la vita quotidiana, lontani dal caos della città.
Ruggiero Pio Belgiovine