Stadera n. 158 – Set/Ott 2024
L’estate sta giungendo al termine, si rientra dalle vacanze e dai campi estivi, si comincia a preparare lo zaino per il rientro a scuola e si raccontano le esperienze fatte in questa calda estate. Tra questi racconti, ci sono i nostri ragazzi che hanno svolto i campi scuola accompagnati da don Luigi e don Dario assieme ai nostri educatori, dove hanno avuto la possibilità di meditare in condivisione sui temi dell’amicizia, dell’accoglienza, della fiducia e della fraternità.
Dal 7 al 9 luglio i ragazzi di seconda e terza media hanno vissuto l'esperienza di camposcuola a Santeramo in Colle. Qui di seguito leggiamo le loro testimonianze.
Antonio Cafagna, seconda media
L’esperienza che ho vissuto a Santeramo in colle è stata magnifica. Ho conosciuto nuove persone e re-incontrato amici d’infanzia. Prima di tutto mi è piaciuto il tema dell’antica Grecia che mi è a cuore da tempo. È stato bello anche dover convivere senza i genitori e quindi farsi il letto, scegliere i vestiti, custodire le chiavi. Anche i giochi di squadra sono stati belli, ma oltre ai vari divertimenti, ho dovuto mettermi a confronto con gli altri e convivere con persone che hanno spazi e abitudini diverse dalle mie. Inoltre, adesso ho nuovi amici (quindi ho seminato) e ho intenzione di sviluppare questi rapporti per ottenere il meglio (la raccolta). In conclusione, dico che è stata una bellissima esperienza che ripeterei assolutamente.
Alessandra Distaso, seconda media
Questo campo estivo mi ha donato tanto, nuove amicizie e tantissime emozioni, gioia, spensieratezza. I temi affrontati durante le catechesi mi hanno fatto riflettere e hanno consolidato la mia fede. È stata un’esperienza che non volevo fare e ringrazio i miei genitori e i catechisti per avermi convinta visto che è stata un’esperienza unica che consiglierei e rifarei tantissime altre volte.
Antonio Solenne, terza media
Pensavo che andando al camposcuola avremmo dovuto solo pregare e pensavo di "convivere" con persone di cui non potevo fidarmi, invece quando siamo arrivati ho capito che ero nel torto perché ho iniziato subito a legare e personalmente rivivrei questa esperienza e non volevo terminasse così presto. Il tema affrontato in questo campo era "il seminatore" dove ognuno seminava il proprio seme che rappresenta un dono che Dio ci ha regalato. Questo tema mi è piaciuto tanto anche perché gli educatori sono stati coinvolgenti soprattutto con chi aveva difficoltà nel confidarsi. Consiglio a tutti di vivere un'esperienza così.
Flavio Di Muro, seconda media
Il campo-scuola ha suscitato in me uno spirito di condivisione, responsabilità, gioco di squadra e di unione. Ho rafforzato vecchie amicizie e ne ho scoperte di nuove e mi sono ricreduto su molte persone, oltre a divertirmi molto con gli animatori. Tante situazioni ci hanno messo in difficoltà durante i giochi ma grazie al gioco di squadra ne siamo usciti vittoriosi. Il fatto di mangiare tutti insieme ha ampliato ancora di più lo spirito di condivisione perché ci dividevamo le porzioni. Però tra tante cose belle, ho assistito anche a situazioni brutte, ma come in tante cose nella vita ci sono momenti belli e brutti, basta cogliere l’attimo nelle situazioni belle.
Dal 28 al 31 luglio i gruppi Giovanissimi e Post Cresima hanno vissuto l'esperienza di camposcuola estivo a Tiggiano in provincia di Lecce. Il tema "dell'ala di riserva" ha permesso di ripercorrere le tappe salienti delle celebri parole di don Tonino. Questa avventura è stata un'occasione non solo di aggregazione, vista la partecipazione anche dei ragazzi che questa primavera hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione, ma anche un modo per conoscere la splendida figura di don Tonino Bello proprio lì, nei suoi luoghi natii. Le giornate passavano da momenti di catechesi, deserto e condivisione, a momenti di giochi, mare e tanto divertimento. I ragazzi della parrocchia del SS. Crocifisso hanno avuto anche la possibilità di ascoltare la testimonianza del fratello di don Tonino, proprio ai piedi della sua tomba ad Alessano.
Abbiamo chiesto a due dei campisti più giovani, Patrizia e Gianluca, di raccontarci la loro esperienza.
Patrizia Lanciano
L’esperienza del campo scuola è sicuramente indimenticabile, perché ti lascia un grande bagaglio di emozioni che ti accompagnano nel resto della tua vita quotidiana, ma una in particolar modo: il “sentirsi a casa”, perché i don, gli educatori e in particolar modo i miei compagni mi sono stati vicino e hanno condiviso con me sia i momenti belli che quelli più difficili, e come diceva Don Tonino Bello, mi hanno presentato la loro ala di riserva e hanno reso questa occasione speciale.
Gianluca Corvasce
Il campo scuola per me è stato un modo unico per vivere giornate intere con i miei amici di chiesa e non, i don e gli educatori. Ciò che in assoluto mi rimarrà più impresso della bella esperienza è la genuinità del tempo passato insieme, sempre vivace e pieno di soprese divertenti: le passeggiate sulla costa, le piscine naturali, lo spazio immenso in struttura, gli scherzi la notte, il confronto pomeridiano con gli educatori e i giochi serali, insomma qualcosa che si è rivelato più che un mero svago, bensì un percorso formativo e un insieme di bei ricordi che raccomanderei a tutti. Grazie di cuore a tutti e alla prossima.
A cura di
Mariagrazia Spadaro
con la partecipazione degli educatori
Annamaria Dipace e Ruggiero Pio Belgiovine