Passi i tuoi Piccoli Ma grandi per te Mio Cavaliere errante. Per te che vivi Il tempo senza rincorrerlo Il tempo provó a rincorrerti E così un giorno Una giocosa Arena Aprì, le porte ai cavalieri, Scintillanti nelle armature Muniti di scudi Distinti nei colori d ‘appartenenza Il rosso e il nero Io scalpitio lieve, Quasi un ticchettio, Ti circondò al tuo ingresso Pronto a far inizio alla giostra delle ore Scandendone preciso L’attimo della sfida. E tutto ebbe inizio. Impugnato la lancia rossa E puntasti lo scudo nero E sul tuo cavallo vorresti Verso il Tempo Che non poté Resisterti, lasciandoti vincitore. Felice di aver infranto Ancora una volta Quel muro Chiamato Autismo.
Questo mio scritto lo dedicai al mio Nicola Elio quando imparò a leggere l’orologio capendo cosi il tempo e il suo scorrere.
Vi ringrazio per la cortesia attenzione e auguri un buon prosieguo. Distinti Saluti Fagnano Valeria