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Stadera n. 152 – Set/Ott 2023
“Sogna ragazzo, sogna!”. È stato questo lo slogan del camposcuola per giovanissimi, post-cresima e cresimandi svolto a Tricarico dal 24 al 28 Luglio, in concertazione con i ragazzi della parrocchia S. Paolo. Sono state giornate dedicate alla preghiera, alla meditazione e al gioco di squadra seguendo il filo conduttore che è stato il sogno. Lontani dal caos e dalla frenesia della vita quotidiana, i ragazzi hanno avuto modo di riflettere sulla propria vita, di rivolgere uno sguardo attento e conoscere un po’ di più se stessi: qualcuno avrà scoperto delle capacità e dei desideri, qualcun altro si sarà interrogato su come fosse possibile raggiungere i propri obiettivi e qualcun altro ancora si sarà scontrato con dubbi, paure ed incertezze che, grazie alla guida degli educatori, sono stati messi in luce affinché possano sentirsi meno soli. È ciò che ogni cristiano prova a riscoprire come vera identità nel Battesimo per dare senso alla propria quotidianità, ai luoghi in cui è chiamato a vivere e a sperimentare ciò che si è attraverso il dono dello Spirito ricevuto nella Cresima. Pertanto, l’obiettivo del camposcuola era guidare i ragazzi a guardare dentro se stessi, le proprie passioni e comprendere come il valore dei sogni non è la sua realizzazione in sé bensì la strada che conduce fino ad esso sotto lo sguardo di Gesù. Al termine di questa esperienza, campisti ed educatori hanno voluto condividere con noi le riflessioni maturate in quei giorni.
Il campo scuola interparrocchiale è stata una fantastica esperienza che ha permesso la formazione di nuove amicizie e il consolidarsi di molte altre. Durante questo camposcuola si è parlato molto di sogni e della presenza di Dio nella realizzazione di essi; grazie a questa esperienza ritengo di essere cresciuta. Essa è stata certamente un’esperienza nuova che ha fortemente inciso nel mio rapporto con Dio. Miriam Filannino, gruppo dei Cresimandi
Il tema del sogno, trattato in questo camposcuola, ha rafforzato un me la fiducia nel perseguirlo ma soprattutto la fiducia in Dio che è protagonista di ogni sogno. Ci sono stati due momenti che mi hanno colpito, uno dei quali è stata l’adorazione. Mi ha permesso di entrare in relazione con Dio in maniera più forte, sentendo di più la sua vicinanza. L’escursione mattutina ha tracciato i nostri passi, anche nei momenti più difficili. Durante il percorso ho compreso l’importanza dell’aiuto reciproco nel momento del bisogno. Tommaso Damiani, gruppo del post-cresima
Quest’anno, a differenza dell’anno scorso, possiamo affermare che l’esperienza in campo è iniziata ancor prima di caricare le valigie sull’autobus. Infatti, abbiamo dedicato del tempo per la proiezione del film Disney “SOUL” che è diventato un vero simbolo guida durante il nostro campo-scuola. Come Joe Gardner ha ispirato il personaggio “22” a trovare la sua scintilla interiore, i nostri educatori e sacerdoti ci hanno guidato lungo un percorso centrato sui sogni, aiutandoci a cogliere in modo più chiaro quali dovrebbero essere i nostri veri sogni e obiettivi, spesso trascurati a causa di influenze esterne, senza mai dimenticare l’importanza del ruolo di Dio nelle nostre vite. Tra tutti i momenti che abbiamo vissuto, ritengo che l’escursione nel bosco abbia avuto l’impatto più profondo su di me. Ripercorrendo le tracce dei discepoli di Emmaus, siamo diventati più consapevoli del fatto che camminare insieme allo stesso ritmo non è sempre facile. Ciascuno di noi ha il proprio passo e i propri tempi, sia nel cammino fisico che nell’inseguire i propri sogni nella vita. Raffaele Zenobj, gruppo dei giovanissimi
Il percorso proposto ha permesso ai ragazzi di cogliere le potenzialità e le difficoltà che si incontrano nella vita, per poi abbracciare una prospettiva nuova: Non sei solo, Dio ha sognato di te e sogna CON te una vita bella e piena di significato. Un altro aspetto importante che ha caratterizzato questo campo è stata la possibilità di vivere l’esperienza con la Parrocchia San Paolo di Barletta. Questo, nonostante alcune difficoltà legate all’organizzazione e al buon numero dei partecipanti, ha favorito la sinodalità tra parrocchie, tema che sta guidando la Chiesa in questi ultimi anni e che vede vescovi sacerdoti e laici impegnati a creare “LUOGHI DI SINODALI’” nelle proprie diocesi in comunione con Papa Francesco. Ognuno di noi è chiamato a vivere la spiritualità dell’Incarnazione nella quotidianità per poter costruire, nell’ascolto reciproco e nel dialogo, una parrocchia missionaria e solidale cioè vicina alla gente e nella quale si cresce in gentilezza, ospitalità e prossimità, in ascolto dallo Spirito. Questo è la nostra missione e il nostro augurio per ogni comunità parrocchiale. Don Luigi Ciprelli
Mariagrazia Spadaro mariagrazia.spadaro2110@gmail.com