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La vita, Salvatore, la vita! Quella che tu alla fine hai donato a Cristo e alla Chiesa. Una vita nell’ultimo periodo fatta di sofferenza e dolore. Non solo per te, ma anche per i tuoi cari e per chi ti ha conosciuto. La vita è preziosa, soprattutto oggi in un mondo dove alcune scelte umane riguardo questa sono quantomeno discutibili dal punto di vista morale. La C.E.I. sottolinea, per la prossima 45a Giornata nazionale della vita che si celebrerà il 5 febbraio, che viviamo in una cultura dove la vita non è difesa per motivi ideologici o per interessi economici. Aborto, guerra, schiavitù come forma di distruzione della vita e della dignità umana: sono solo alcuni esempi di come noi cristiani siamo chiamati prima di tutto a testimoniare che il nostro è un Dio della vita. Anche tu hai voluto difendere la vita, la tua stessa vita, cercando di vivere ogni giorno che Dio ti donava nel servizio e nella preghiera. Immaginiamo quanto tu abbia pregato, anche la notte, mentre non stavi bene, affidando questo nostro mondo alla misericordia di Dio, alla Sua grazia. In questo nuovo anno che ci accingiamo a vivere, Salvatore, lo Spirito ispiri ogni donna ed ogni uomo a scegliere la vita, a difenderla, a conservarla per quanto è possibile, nonostante le malattie. E ad evitare la morte, sperando, per esempio, che termini il conflitto in Ucraina, ma anche i conflitti presenti in qualche angolo del pianeta di cui non abbiamo notizie o ci siamo dimenticati. Piccoli o grandi che siano! Anche quelli nelle nostre famiglie e nel nostro quartiere. Ricordaci, Salvatore, che, nonostante la morte, la vita vince. Sempre! Come l’amore sull’odio e la guerra.
Giovanni Solenne nannisolenne@gmail.com Ruggiero Rutigliano illietogiullare@gmail.com