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Immagine del redattoreParrocchia Santissimo Crocifisso Barletta

<strong>NON PROSTITUIRTI!<br>IL 12 GIUGNO SII PREPARATO! </strong>

Pensare che la politica sia un luogo “sporco” è un pensiero comune che va superato: non tutti i politici sono “mostri assetati di sangue e denaro”, incapaci di tendere al bene della comunità. Siamo convinti che esistano politici onesti e competenti che in passato hanno dimostrato tali valori. Lo stesso papa Paolo VI aveva sostenuto che la politica è la forma più alta di carità, in quanto si occupa non di poche persone, bensì di un’intera collettività, che ha come scopo quello di cercare di limare le disuguaglianze, come ha preconizzato nei secoli scorsi la dottrina della Chiesa e lo stesso filosofo Rousseau. Saremo chiamati a votare per il rinnovo del Consiglio comunale e del primo Cittadino della nostra città il prossimo 12 giugno: è nostro diritto e dovere esprimere un voto, che sia, però, conforme alla nostra scala valoriale, nella quale al primo posto vi è il bene comune e non il bene personale o elitario. Non dobbiamo, infatti, esprimere un voto vendendolo: così facendo, l’onestà e il vero sentire del cittadino diventano deboli e non si assiste più all’espressione di come una persona vorrebbe in futuro la propria città più vivibile. Non dimentichiamo, infatti, che la Città di Barletta è stata “vittima” di tre efferati omicidi in questi ultimi mesi ed episodi di violenza, anche gratuita. Culturalmente e turisticamente Barletta non esprime tutte le sue potenzialità per diventare un punto di riferimento sul territorio. Ormai da anni percepiamo nella nostra città un fenomeno che si è radicato che vede la gente “vendere” il proprio voto, quasi prostituendolo, al maggior offerente o tutt’al più a colui che ci promette qualcosa, fosse un lavoro o una condizione migliorativa. Negli anni passati abbiamo assistito allo spettacolo subdolo della “compravendita” dei voti; ci immaginiamo sorridenti un prezzo maggiorato per questa tornata elettorale a causa della crisi pandemica e della guerra in Ucraina. Non dimentichiamo, inoltre, un’altra situazione poco felice e quindi dannosa per il bene pubblico: ci riferiamo al voto dato a parenti od amici conoscenti. Non stiamo mettendo in dubbio la loro eventuale onestà, trasparenza e sincerità. Qui occorre comprendere che l’impegno politico non si avvale solo dell’onestà, ma richiede anche la competenza. Alle volte, se non spesso, il consigliere comunale è chiamato a votare su temi anche molto tecnici. Per poter votare a favore o meno una legge, è necessario che tale rappresentante dei cittadini conosca e comprenda bene il tecnicismo legislativo. Oltre al diritto di votare siamo tenuti ad informarci sui candidati e sulle loro proposte politiche, speriamo fattibili, di risoluzioni di problematiche che riguardano la sicurezza, la mobilità e la salute. Siamo coscienti che questo implica impegnarsi nella ricerca di informazioni sempre più approfondite riguardo sia il candidato da votare sia le questioni cittadine. Non farlo, dunque, significherebbe la perdita di opportunità di eleggere una persona davvero autentica e informata. Esortiamo i nostri lettori a spendere un po’ del loro tempo in questa ricerca! Ci auguriamo che possano esprimere coscientemente il loro voto con la speranza che la Città possa finalmente diventare un luogo pacifico di benessere generale e valorizzazione dei beni comuni come il turismo, la cultura e la storia.

Ruggiero Pio Belgiovine ruggieropiobelgiovine@gmail.com Ruggiero Rutigliano illietogiullare@gmail.co

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