Il film presentato alla 78esima Mostra del cinema di Venezia, è incentrato sulla figura del celebre attore e commediografo Eduardo Scarpetta, interpretato magistralmente da Toni Servillo, nonché padre di un altro grande quale Eduardo De Filippo. Scarpetta è stato una figura chiave del teatro italiano, che ha messo in scena opere che l’hanno consacrato come uno dei più grandi maestri della risata del Bel Paese. Una vita dedicata al palcoscenico che gli ha portato successi, ma anche controversie, memorabile infatti la causa con Gabriele D’annunzio per una versione parodiata della Figlia di Iorio. Lo stesso De Filippo, suo figlio, non ha mai parlato di lui in termini di padre, ma ha sempre definito il genitore un grande attore. Impossibile distinguere il confine fra la vita e il teatro, nel caso di Eduardo Scarpetta. Un re della commedia napoletana, patriarca con nove figli da madri diverse, quasi a ricreare anche in casa una platea di spettatori. Per lui ogni giorno era un atto della stessa infinita commedia, specie la domenica, con il pranzo delle grandi occasioni per la famiglia allargata e il patriarca a intonare battute e canzoni, deliziandosi della sua tribù, di cui rimase sempre il capo. Ma ad inizio Novecento il mondo sta cambiando e anche il trionfatore al botteghino come nessuno, subisce l’irruzione di giovani autori in cerca anche di un dramma popolare, e non solo della risata… Il film è stato definito un’opera cinematografica ambiziosa. Sicuramente da vedere!
Liana Caputo liana.caputo@gmail.com